Un varco senza porta né cancello.
Di qua, i colori dei fiori, il sorriso dei prati, i verdi luminosi, le chiome fiorite, il calore del sole, l’ombra riposante ...
Oltre, si scorgono scuri cipressi, tonalità dal verde al nero, forse un bosco cupo, l’ignoto ...
Ma, attraverso?
Attraverso si scorge la luce, la quiete, un’isola sognata e immota, che sa di primavera!
Visto con la serenità di chi sa “innalzarsi” un pochino sopra l’orizzonte, e guarda il tutto con il giusto distacco: una lontananza vissuta.
Dio della Strada, dio del Passaggio, dio dell’Oltre!
Dio sereno ...
Dio.
Senza porta, senza cancello, senza passaporto, senza bilancia.