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olio/tavola

Codice: A137

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Uno dei quadri più “sognati”, in cui il disegno sostiene i colori, ma non appare nei contorni: forme appena accennate dagli accenti di luce.
Sullo sfondo degli alti alberi del giardino, poco più che macchie nel cielo, si stacca un bicchiere di luce, con cinque rose disposte ad arco, di cui non si distinguono i contorni ma soltanto le sfumature del rosa: più intenso nel cuore, dove non giunge il giorno; più chiaro, quasi bianco, nei petali esterni che restituiscono il chiarore mite del cielo. L’opposto succede nella rosa controluce, a sinistra: la luce è nel cuore.
Le foglie, di un verde ben diverso dall’albero esterno, movimentano la parte mediana, a sinistra, con i loro chiaroscuri diversamente giocati.
Alle spalle delle quattro rose, una tenda incolore replica le tonalità dell’esterno e dell’interno, offrendo uno slancio verticale alla parte destra del quadro.
Sul tavolo, reso opaco da un panno senza drappeggi che richiama le tinte della tenda e del vaso, posa una scultura dell’Artista (S-A016 Merenda divina) raffigurante la Sacra Famiglia, con San Giuseppe che offre un frutto al Bambino raggomitolato in grembo alla Madre. Anche qui, nessun contorno: le sfumature di colore indicano luci ed ombre, restituendo le linee della scultura. Piroetta artistica: plasmare forme che possano interagire con la luce, e in seguito ritrarre quella luce che restituisce le forme!
Un’altra piantina fitta di rosso, alle spalle della scultura, ha soprattutto lo scopo di esaltare quelle due unghie di luce che aggiungono alla realtà della scultura l’aureola del sentimento e della devozione.
Una composizione complessa, in cui forme (bicchiere/vaso, tavolo/tenda, tronco di cono diritto/rovesciato) e colori (verdi, rosa e gialli) si distaccano e si richiamano, in un movimento quasi a spirale sullo sfondo verticale. Senza centro geometrico, tutto sembra addensarsi in quel Piccolo racchiuso nella sicurezza di una Famiglia.    Sognato, non visto ...





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