A31. Attesa
Da un bosco fitto di tronchi e arricchito da mille verdi, emerge un sentiero ombreggiato, dove la polvere s’innamora di quel che le sta accanto, e traduce il calore o la frescura in sfumature …
In realtà, nulla dice se quel sentiero si stia addentrando nel bosco fino a sparire nella discesa, o se ne stia gradualmente emergendo, verso
la Pittrice , verso
la Sua firma. Ma questa è la sensazione: l’attesa di qualcosa – o qualcuno – che lentamente ci verrà incontro, gradualmente si rivelerà, si farà sempre più chiaro, fino a lasciarsi distinguere nei suoi tratti, luci ed ombre, per divenire infine Rivelazione accettata, realtà conclamata, sorriso …
Come quell’albero adolescente in primo piano, con il tronco assolato e i rami in festa, che prevale sui rami un po’ demoralizzati degli alberi maggiori …
Capitava che l’Ingegnere consorte (con
la I maiuscola e rispettosa, come si usava in quella generazione) facesse brevi passeggiate mentre l’Artista dipingeva, e spesso “abitava” la scena: non dipinto, lasciava nel quadro l’atmosfera di quel giorno. In quell’ultima estate di vacanza probabilmente risaliva quel sentiero, mentre l’Artista pregustava con apprensione l’incontro, chiedendosi grata fino a quando Le sarebbe stato dato …
Cinquantasette lunghi anni così!
Ancora per due mesi.
Lì, all’altezza della firma di quel cognome che li ha uniti, probabilmente si sono ritrovati: ancora lui ha camminato verso di lei, ancora lei gli ha sistemato il colletto della giacca, ancora si son ripresi per mano per uscire definitivamente da ogni tela. Sereni e uniti.