La Voce di Fiume - Padova, 25 dicembre 1979, anno XIV – N° 11
Un omaggio a PAPA WOJTYLA
Del monumento in bronzo eretto in onore di Padre Pio a Trapani, nel giardino antistante la basilica dell’Annunziata, opera della nostra concittadina Nuzzi Chierego, scultrice e pittrice di fama ormai internazionale, abbiamo parlato a suo tempo (febbraio 1978)
Apprendiamo ora che l’esimia artista ha creato una testa dello stesso Padre Pio, della quale ha fatto omaggio al Santo Padre nell’udienza concessa da Giovanni Paolo II al Gruppo di preghiera di Varese il 7 novembre.
Superfluo dire che l’opera della signora Nuzzi è stata molto favorevolmente giudicata.
Alla nostra valente concittadina – che con la sua arte onora la nostra città – vadano i nostri più vivi rallegramenti.
(fotografia tratta da "La Voce di Padre Pio", Anno XXI, n.7 - luglio 1990)
“Casa Sollievo della Sofferenza” (giornale e anno intuiti: c’è soltanto fotocopia a colori della pagina di rivista)
Il 7 novembre, all’udienza del Papa in Piazza San Pietro hanno partecipato anche una cinquantina di aderenti al gruppo di preghiera “Padre Pio” di Varese, col direttore spirituale con Giuseppe Merlin. Tra essi, una decina di infermi.
Quando il Papa è giunto vicino a loro, gli è stato presentato un bel busto di Padre Pio, opera della scultrice Nuzzi Chierego, autrice anche di un monumento di Padre Pio eretto a Trapani dai gruppi di preghiera. Giovanni Paolo II ha mostrato di gradire l’omaggio.
In data 23 novembre, la Segreteria di Stato del Vaticano ha fatto pervenire alla signora Anna Wiedel Chierego, capogruppo, la seguente lettera, a firma del Sostituto monsignor Martinez:
“Pregiatissima Signora, in occasione dell’Udienza generale del 7 novembre corrente, i Gruppi di Preghiera di Varese hanno presentato al Sommo Pontefice un fervido indirizzo di filiale fedeltà, accompagnandolo con l’assicurazione di quotidiane preghiere e con un rispettoso omaggio.
Il Santo padre ringrazia di cuore per tale attestato di ossequio e per i sentimenti che l’hanno suggerito, mentre, in cambio, auspica copiosi favori celesti di letizia, di prosperità cristiana e di spirituale fervore.
In pegno di essi, Sua Santità rinnova la propiziatrice Benedizione Apostolica.”
La stampa disse:
BbiesseS, mensile indipendente di vita bresciana e nazionale, anno XI N°114 - maggio 1971 (clichè: Nuzzi Chierego – Sullo scoglio) Galleria Brixia
Ciò che, per contro ci ha favorevolmente, e senza mezzi termini, vivamente impressionati è la sua produzione scultorea, una serie di bronzi di incomparabile grazia ed estrema finezza: composizioni che possono gareggiare con i più validi maestri del nostro tempo ed anche se manca una marcata originalità, l'invenzione delle forme, il movimento, la perfetta esecuzione anatomica, comportano una personalità sicura ed esuberante, che sa emozionare sia nei ritratti (vedi quelli di Padre Pio e di Quasimodo) assai validi per la loro penetrata intensità psicologica, sia per i nudi, che trovano la loro maggior espressione in « tormento » e in « Inno alla gioia » (questa ultima senza dubbio una delle sue opere più riuscite) e sia per la flessuosità delle sue ballerine. (ALBERTO MORUCCI)
La Voce d’Italia – Nuova. Milano – Mensile d’informazioni e attualità politico-culturali – Anno I – N° 1
“Polemica sulle arti”
(…) Qualche nome buono. – Limitiamoci alla scultura. L’ultimo nome valido, di indirizzo classico, pur non essendo un accademico, è stato A. D'Antoni (Roma 1894-1969). - Milano ha avuto Franco Bargiggia (Milano 1888, Sanremo 1966), che ha lasciato una ricca serie di bronzi di bella fattura. - G. Manzù possiede doti, ma insegue miraggi di uno spettacolarismo impressionistico che cadranno nel vuoto. Non è valida la sua porta di San Pietro; sono validi certi suoi piviali con mitria. - Era molto valente il Martini; il suo capolavoro è il gruppo, sull'ingresso dell'Ospedale Maggiore di Milano, col Duca Francesco Sforza,
la Duchessa e Pio II; tutti e tre « sono in mezzo », cioè al posto d'onore: il papa, la signora, il capo dello stato. Chi sa far questo, sa « pensare l'arte ». La modellatura è degna d'un grande del Rinascimento. - Oggi i ritratti meglio interpretati, e più fedeli al vero, sono quelli di Nuzzi Chierego (Milano, Via S. Siro 31); le mani di questa signora hanno modellato bene Quasimodo, Padre Pio, giovinette acerbe e protese alla vita.
MÈNIPPOS