La stampa disse:
Da “Il Secolo XIX”, Mercoledì 7 aprile 1954:
NOTE D’ARTE - Una mostra personale della pittrice e scultrice Nuzzi Chierego alla galleria Genova.
Nelle sculture è evidente una abilità modellatrice non comune ed un controllo severo della forma: basta osservare i marmi della testa di ragazzo e del bambino (che ci ricorda le finezze del Canonica) e la cera della “Madonna con bambino” condotta su elementi piuttosto tradizionali, ma sicura di composizione.
Fantasia e stile sono invece più personali nel piccolo gruppo francescano e nell’”Annunciazione”, veramente geniale nella trovata dell’angelo volante; profondità nello studio espressivo è il ritratto del maestro Zandonai.
ghil.
L’Unità
organo del partito comunista – Edizione della Liguria – Giovedì 8 aprile 1954
Cronache d’Arte – Nuzzi Chierego
Nella varietà dei temi, dalle figure alle nature morte, dai paesaggi ai fiori, nonché ai vari gruppi in scultura, la Nuzzi Chierego si esprime con una sottile vena romantica e malinconica e su un piano di una seria e corretta preparazione. Tra le piccole sculture, da notare “L’Annunciazione”, un piccolo bronzo impostato con un ritmo dinamico e con un modellato sobrio e nervoso.
1955 – “Alba serena”,
periodico dell’Istituto dei ciechi di Milano, anno XXXIII n°2, marzo-aprile 1955, pagg. 14 – 15 (clichè: “Sarò la pianticella tua”)
NELLO STUDIO DI NUZZI CHIEREGO
Nel luminoso studio, oltre alle pregevoli tele si notano altre sculture ben realizzate, tra cui (…) l'Annunciazione, mirabile bronzo, in cui, oltre al superamento d'un fattore tecnico di eccezionale importanza, è risolto in purezze di linee un atteggiamento estatico della Vergine predestinata
NINO PIVETTA