L'originale ricerca "spirituale" di questa infaticabile "pellegrina" sulla strada della Bellezza - mirabilmente "estatica" la sua ricerca sulla luce che sembra, a tratti, riecheggiare, per "consonanza poetica", alcuni dei più bei versi di Montale! - la contraddistingue quale artista "postuma" al suo tempo (di cui ha saputo far sintesi di non poche "avanguardie") e capace, quindi, ancora oggi, di comunicarci rinnovati orizzonti di senso. Tra questi, a mio avviso, la costante attenzione al quotidiano inteso quale mirabile "squarcio" sull'infinito, rendendo così "visibile l'invisibile" (la vera missione dell'artista secondo Paul Klee).
In ogni caso, la straordinaria capacità della Chierego di far sintesi di alcune delle avanguardie artistiche più affini alla sua sensibilità è sicuramente un tratto fondamentale della sua continua ricerca "poetica".
Speriamo, superata questa fase pandemica critica, di riuscire a portare all'attenzione di un pubblico il più ampio possibile il suo mirabile ed intenso lavoro, magari attraverso la realizzazione di un'esposizione a lei dedicata.
Johnny Farabegoli