Casa d'Artisti

Luogo: Milano, Via Manzoni 21

Data: 1936, novembre 6-16


  

6 – 16 novembre 1936
 Casa d’artisti – Via Manzoni 21, Milano

 

 Dal dépliant:  

Nuzzi Chierego è una giovane fiumana che, nella pittura non ha cercato un passatempo da dilettante, ma una strada per andare incontro alla luce; luce della natura, reale, nello splendore del paesaggio o nella intensità di uno sguardo, e luce spirituale, come si riflette in una bocca, ma anche in un gioco di acque e di vegetazioni in riva a un lago.

 

 E’ una donna volontaria e decisa; che sa quel che vuole. Essa ricerca lo spirito nella creatura umana, come essenza e base, non isolato o staccato dalla forma corporea ma da questa tradotto, nella realtà della vita prima ancora che nella espressione artistica; e, nel paesaggio, quell’armonia superiore che permette di manifestare la poesia delle cose senza tentar l’assurdo di realizzare una realtà troppo complessa.   

 La sua tecnica è varia, non tanto per incertezza di orientamenti, ma perché ogni modello suggerisce all’artista un modo tutto suo e adeguato di espressione; ma questo è il segno che la Chierego non bada a tendenze o a mode, cercando di mettersi in linea con questo o quel movimento, ma mira esclusivamente a ciò che l’ha impressionata e cerca di rappresentarlo col massimo di sincerità e di personalità.   

E’ quasi certo che un giorno, tra la tecnica a impasto che in certe sue pitture sembra direttamente derivata dall’antico, e quella larga, splendente, ma sintetica e strutturale, sceglierà questa, che meglio risponde alla sua potenza d’attenzione e alla franca severità del suo carattere.   

Il nudo, così elegante e morbido e così consistente, che essa ha fatto respirare in un’atmosfera di interno pieno di luci, è una bella prova di forza coloristica; e la figura che volge le spalle, così modellata nella semplicità dello schema è una prova di forza plastica; e i paesaggi sono ricchi di spazialità e di vibrazione; ma quel che più sorprende in questa giovane artista, che solo da cinque o sei anni dipinge, è la sicurezza con cui essa interpreta nei suoi ritratti un temperamento e un carattere: basta confrontare la parola che dicono così esperta e umana, gli sguardi delle sue figure, e basta notare con che vigore le fisionomie son rese attraverso il gioco dei piani e la struttura muscolare, per capire che quest’artista ha davanti a sé una strada maestra.    

Ettore Cozzani

   Elenco delle opere:

  1.      Mia madre
2.      Luisella
3.      Contessina Teresa Barbiano di Belgioioso
4.      Mio marito
5.      La lampada rossa
6.      Il pittore Boris Zueff
7.      L’Avv. Guido Verga
 8.      Sig.ra Iolanda Deak
 9.      Sig.na Thea Scoppola
 10. Argento e avorio
 11. Sorriso
 12. Franco
 13. Operaio
 14. Donna pugliese – studio
 15. Marie
 16. Estate
 17. Cavallino
 18. Cavallino
 19. Nudo
 20. Nudo – pastello
 21. Dorso – studio
 22. Piante grasse
 23. Peperoni
 24. Palloni
 25. Foglie rosse
 26. S. Vigilio
 27. Barche
 28. Verso sera (S. Vigilio)
 29. Verso sera (S. Vigilio)
 30. Agave
 31. Approdo (S. Vigilio)
 32. Nubi (Andalo)
 33. Prati di Andalo
 34. Lago di Como
 35. Casette di Gressoney 

 

 La stampa disse:  

1936, anno XV, 7 novembre – N° 266 L’Ambrosiano
 Anche Casa d’Artisti ha riaperto ieri sera i suoi battenti ospitando una mostra personale della pittrice fiumana Nuzzi Chierego e una serie di disegni e d’acqueforti di Augusto Baracchi. 
Sono opere di ispirazione e di tecnica varie quelle che la Chierego espone; ritratti e paesaggi in gran parte che rivelano studio e passione oltrechè una personalità che si distingue.
  
1936, 10 novembre – La Sera , Milano: 
 Nuovi disegni di Augusto Baracchi a Casa d’Artisti. Si tratta, come stabilimmo in passato, di un disegnatore di classe eminente. I suoi nuovi paesaggi di Milano sono splendidi a vedersi, e son poi costruiti con raro prestigio di forma – solida, piena, originale – e tutti soffusi da un gusto poetico di sicuro timbro. (…)
Con Baracchi espone, per la prima volta, la pittrice fiumana Nuzzi Chierego, temperamento pensoso e fantasioso ad un tempo, di indole contemplativa e lievemente malinconica. Il suo scenario naturale è il lago, da cui trae ispirazione per dipinti nei quali la forma aderisce bene alla interiore commozione, dando luogo a rappresentazioni delicate, efficaci, aristocratiche di nuvole, acque e riflessi in golfi solitari. Artista di chiara sensibilità che supererà certe durezze formali rilevabili nelle sue figure a olio, come è dimostrato da uno squisito pastello di fattura già piena e di limpido, delicato effetto.
Dino Bonardi
 
Corriere della Sera, 12 IX 1936  
 Le mostre d’arte a Milano. Pittori, incisori e disegnatori.  
 (Augusto Baracchi: disegni di Milano dopo le demolizioni) Nelle stesse sale di Via Manzoni la giovanissima pittrice fiumana Nuzzi Chierego espone i suoi primi saggi: paesi, figure e, fra le figure, parecchi buoni ritratti che, salvo certi squilibri di colore e d’intonazione, denotano, in questa artista esordiente, seri studi, attitudini felici e animosa volontà. 
 
1936 – anno XV, 14 novembre – Il Popolo d’Italia, Milano:
(citato nel 1947)  
 Nelle stesse sale, una pittrice fiumana, Nuzzi Chierego, affronta per la prima volta il giudizio del pubblico ma dopo aver molto lavorato, molto studiato, presentando le opere più scelte della sua produzione che, francamente, non doveva essere più a lungo tenuta chiusa nello studio. Niente manca a questi lavori di quella che è la sostanza intrinseca dell’arte; nei ritratti per di più c’è tale una forza d’espressione che mette la Chierego fra le migliori figuriste del nostro tempo. Si vedano il ritratto del pittore Zueff, Mia Madre, la Vecchia , Bambina ed il ritratto dell’Avv. Verga; in tutti i lavori il segno di un temperamento pittorico sicuro e deciso. Ed efficacissimo, nei risultati raggiunti. 
 
15 novembre 1936 – XV – N° 22 Perseo, Milano:
 A “Casa d’Artisti” raccoglie buona messe di simpatie e di ammirazioni la giovane pittrice fiumana Nuzzi Chierego, che affronta arditamente e vittoriosamente il nudo in ardue ambientazioni di luci in contrasto e riesce a cogliere nei suoi ritratti maschili e femminili, con acuto spirito di osservazione, un’espressione gagliarda di vita interiore. Ottimi anche i piccoli e sensibili paesaggi e gli studi di cavalli.
 Guido Marangoni  
  
 (ritaglio di giornale senza data né intestazione)
 CASA D’ARTISTI – La pittrice fiumana Nuzzi Chierego espone una trentina di tele, fra le quali emergono ritratti e paesaggi. Una breve esperienza d’arte, riscontrabile in alcune incertezze ed in un certo andar cercando il modo di dar risalto della propria personalità con procedimenti tecnici diversi, rivelano però che una personalità esiste nella giovane artista e che non mancherà di affermarsi presto, in luce vivida e sicura. 
 
(senza data né intestazione) 
Una fiumana che si fa onore  
 Rileviamo dal “Popolo d’Italia” di data 14 novembre: nella “Casa d’Artisti” a Milano con una Mostra personale una pittrice fiumana, Nuzzi Chierego, affronta per la prima volta il giudizio del pubblico, dopo aver molto lavorato, molto studiato, presentando le opere più scelte della sua produzione che, francamente, non doveva esser più a lungo tenuta chiusa nello studio. Niente manca a questi lavori di quella che è la sostanza intrinseca dell’arte: nei ritratti per di più c’è una tale forza d’espressione che mette la Chierego fra le migliori figuriste del nostro tempo. Si vedano il ritratto del pittore Zueff, “Mia Madre”, la “Vecchia”, “Bambina” ed il ritratto dell’avvocato Verga: in tutti i lavori il segno di un tempera- (colonna interrotta)  
Commenti a Mostra   -   Lascia commento